DIASTASI DEI RETTI:

 

Definizione:

Il termine diastasi deriva dalla parola greca  “διάστασις” che significa “separazione”.

Quando si parla di diastasi dei retti dell’addome si intende quindi la condizione clinica in cui i retti dell’addome (che normalmente sono tenuti vicini per mezzo di una guaina fibrosa) si separano evidenziando una apertura sull’addome del paziente di almeno 2 cm.

 

Chi può esserne affetto:

Questa problematica si può verificare sia negli uomini che nelle donne

 

Cause:

Le cause comuni nei due sessi sono:

  • Predisposizione genetica
  • Peso eccessivo
  • Lavori pesanti che richiedono ripetuti sforzi
  • Attività fisica pesante (sollevamento pesi)
  • Alcuni tipi di interventi addominali

 

La causa principale per le donne è la gravidanza.

Per saperne di più sulla diastasi dei retti post parto clicca qui

 

Come diagnosticarla:

La diastasi dei retti può essere diagnosticata o mediante valutazione manuale effettuata dal vostro medico di fiducia (ginecologo, medico di base ecc.) o per mezzo di indagini strumentali quali ecografia e risonanza magnetica (effettuate sempre da un medico).

 

Normalmente la prima linea di valutazione è sempre quella manuale a cui seguirà (a discrezione medica) la valutazione ecografica.

La risonanza magnetica, invece, viene utilizzata come terza linea di valutazione solamente nel caso in cui il chirurgo la ritenesse necessaria pre intervento.

 

Nel caso in cui sospettaste di avere una distasi dei retti, è possibile effettuare anche un’autovalutazione prima di recarsi dal proprio medico di fiducia.

Per spiegare l’autovalutazione vi rimando al video creato da DIASTASI DONNA

http://www.diastasidonna.it/autovalutazione-diastasi-addominale/

 

 

L’obiettivo della fisioterapia e dell’osteopatia:

In caso di diastasi dei retti l’obbiettivo della fisioterapia e dell’osteopatia è quello di stabilizzare la diastasi in modo tale da non farla peggiorare nel tempo.

La fisioterapia e l’osteopatia non potranno quindi “curarla”.

L’unico modo per chiuderla definitivamente è l’intervento chirurgico.

 

 

Trattamento Osteopatico e Fisioterapico:

Per stabilizzare la diastasi il fisioterapista andrà a trattare globalmente il corpo della paziente (diaframma; bacino; tratto lombare; ecc) al fine di riequilibrarlo ed eliminare tutte le tensioni che se presenti potranno aumentare la pressione addominale (iper pressione addominale) rischiando di incrementare la diastasi e far scatenare dei dolori associati.

 

Questo tipo di trattamento viene coadiuvato da esercizi di tonificazione della fascia addominale (mediante l’utilizzo di esercizi ipopressivi), del pavimento pelvico e da esercizi posturali.

Affinché ci sia un buon risultato la paziente dovrà effettuare gli esercizi proposti con attenzione e costanza per almeno 3/6 mesi (tempo necessario per garantire ad un muscolo di rinforzarsi).

 

 

Sedute:

Le sedute, della durata di un’ora, sono individuali con cadenza mono settimanale